Venerdì 10 maggio Enoteca Giansanti vi aspetta per un’esclusiva degustazione guidata dai produttori alla scoperta dell’Azienda Agricola Argillae.
Vi guideremo alla scoperta di una selezione di vini di questa eccellenza dell’Umbria, proponendovi:
Grechetto Umbria IGP 2018
Panata Orvieto DOC Classico Superiore 2017
Sinuoso IGP Rosso 2017
Primo D’Anfora IGT 2016
Accompagnati da specialità artigianali
AZIENDA AGRICOLA ARGILLAE
L’azienda agricola Argillae si distende sulle colline fra Allerona e Ficulle a nord-ovest di Orvieto su di una superficie di circa 220 ettari che si snodano lungo il percorso dell’autostrada del Sole.
Il territorio è costituito dalla presenza di terreni argilloso-sabbiosi caratterizzati dai “calanchi”, ampie e profonde spaccature del terreno frutto dell’erosione creata dagli agenti atmosferici circa 2 milioni di anni fa.
Particolare attenzione è rivolta alle varietà locali Grechetto, Procanico, Verdello, Drupeggio, Montepulciano. Non mancano tuttavia varietà internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc, Viognier, Merlot e Cabernet Sauvignon.
Le operazioni di potatura secca, verde e la vendemmia sono svolte rigorosamente a mano.
I vigneti sono gestiti in modo da salvaguardare il territorio e l’ecosistema che lo circonda.
In degustazione:
GRECHETTO UMBRIA IGP 2018
Vitigno: 100% Grechetto
Prodotto esclusivamente con il vitigno emblema dell’Umbria, il Grechetto esprime appieno la vera identità della nostra terra. Un vino ricco di carattere e personalità, dovuti all’unicità delle sue uve e ai terreni calcareo argillosi in cui sono coltivate. Compagno versatile del bere quotidiano, ben si adatta alle più diverse occasioni con eleganza e semplicità.
Colore: Giallo paglierino.
Profumo: Intenso e deciso con note di gelsomino e di agrumi.
Sapore: Ampio, fresco e delicatamente sapido con finale mandorlato caratteristico dell’uva grechetto.
Vinificazione: L’uva, accuratamente scelta in vigna per produrre questo vino monovitigno, prima della fermentazione alcolica è sottoposta ad una breve macerazione a freddo in pressa chiusa per consentire un’ottimale estrazione degli aromi varietali. I mosti, dopo defecazione statica e regolazione della feccia fine, vengono vinificati in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Il successivo affinamento sulle fecce fini ne esalta le proprietà organolettiche.
Affinamento: Il vino affina sulle fecce fini fino all’imbottigliamento (Marzo – Aprile).
Abbinamenti: Il grechetto è un ottimo vino da pasteggio grazie alla buona acidità e al tipico finale mandorlato che pulisce il palato. Ottimo in abbinamento con pesci elaborati, carni bianche e cacciagione.
PANATA ORVIETO DOC CLASSICO SUPERIORE
Vitigno: Grechetto 50%, Procanico 20% e Chardonnay 30%
Il Panata nasce dal sogno ambizioso di creare un prodotto simbolo della migliore qualità delladenominazione“OrvietoClassico”:sceltadeicloni,abbassamentodelle rese, vendemmia manuale, controllo meticoloso di ogni fase del processo di vinificazione, massima cura nei dettagli per il packaging e per l’etichetta. Frutto della migliore selezionedelleuveGrechetto,ProcanicoeChardonnay,questo vino, prodotto in quantità limitate, risulta elegantemente fruttato all’olfatto, complesso e persistente al palato.
Colore: Giallo paglierino.
Profumo: Pompelmo e frutti esotici si alternano nel bicchiere ai classici aromi del Grechetto – pasta di mandorla e frutti gialli.
Sapore: È un vino che denota sapidità, freschezza gustativa e lunga persistenza aromatica.
Vinificazione: Vinificazione separata delle 3 uve Chardonnay, Grechetto e Procanico. Le uve di ogni vitigno, prima della fermentazione alcolica, sono sottoposte ad una breve macerazione a freddo in pressa chiusa per consentire un’ottimale estrazione degli aromi varietali . I mosti, dopo defecazione statica e regolazione della feccia fine, vengono vinificati in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Eccezion fatta per una piccola percentuale del mosto di grechetto (15% circa) che fermenta e affina in barriques.
Affinamento: Il vino affina sulle fecce fini fino all’imbottigliamento (Marzo – Aprile).
Abbinamenti: Ottimo abbinamento per una cucina raffinata a base di pesce o carni bianche.
Curiosità: ilPanatadeveilsuonomeall’anticoboccaledallaformapanciutacaratterizzato da un beccuccio molto sporgente e tradizionalmente decorato con motivi floreali o animali. Usato in epoca medievale per mescere acqua e vino, ebbe ampia diffusione nella bassa Umbria, ed in particolar modo ad Orvieto. L’etichetta del vino,cheriprendedatalibroccheunuccello,vuolessereunomaggioalletradizioni e all’arte del territorio.
SINUOSO IGP ROSSO 2017
Vitigno: Merlot 35%, Cabernet Sauvignon 35% e Montepulciano 30%
Il Sinuoso è un vino rosso giovane, vinificato in acciaio e affinato in bottiglia.Elegante nei suoi profumi intensi di marasca, ribes e prugna questo vino stupisce il palato per la sua straordinaria rotondità e piacevolezza. Un rosso da terreni argillosi del centro Italia estremamente versatile, da gustare in molteplici occasioni.
Colore: Rosso intenso con riflessi violacei.
Profumo: Ampio ed intenso, con note di marasca, ribes e prugna.
Sapore: Caldo, avvolgente e rotondo, questo vino rosso presenta ottima struttura e lunga persistenza aromatica.
Vinificazione: Pigia di raspatura, macerazione di 15 gg. con periodici e regolari rimontaggi del mosto sulle vinacce. La fermentazione alcolica e quella malolattica avvengono interamente in acciaio. Il vino prosegue l’affinamento per alcuni mesi subendo periodici travasi con l’apporto di ossigeno. Dopo l’imbottigliamento va in contro ad un breve affinamento in bottiglia di 2-3 mesi. Affinamento: Il vino affina in acciaio fino all’imbottigliamento. I travasi compiuti nel corso dell’affinamento e fino all’imbottigliamento permettono di renderlo progressivamente più limpido e stabile (imbottigliamento Marzo – Aprile).
Abbinamenti: Vino da gustare a tutto pasto. Perfetto in abbinamento ad affettati e formaggi, eccellente con primi piatti al ragù, superlativo con la carne rossa alla griglia o in padella.
Primo d’Anfora è il frutto di un ambizioso progetto con cui la famiglia Bonollo ha voluto coniugareantichetradizionienuovericerche.Ottenuto da uveGrechetto,Drupeggio e Malvasia accuratamente raccolte a mano, questo vino viene fermentato e affinato per otto mesi in anfore di terracotta. Il risultato è un grande bianco da terreni argillosi che non teme la sfida del tempo.
Colore: giallo intenso.
Profumo: raffinato ed intrigante, il bouquet di questo vino rivela lentamente i suoi profumi.Sambuco e note agrumate si alternano nella loro complessità ai sentori del muschio e della mandorla. Le note floreali cedono progressivamente il passo a quelle fruttate e di sottobosco.
Sapore: ricco e morbido all’inizio della degustazione, si sviluppa in modo ampio e persistente durante il sorso per terminare con un finale sapido e dalla fresca acidità.
Vinificazione: le uve arrivano perfettamente integre e accuratamente selezionate dai vigneti di Grechetto, Drupeggio e Malvasia, e vengono sottoposte, in condizionidiatmosferainerteeprivadiossigeno,allamacerazionepre-fermentativaafreddo.Successivamente,aldebourbageeallaregolazionedellafecciafine,ilmosto fermenta in anfore di piccola capacità per continuare in queste l’affinamento. Affinamento: Primo d’Anfora affina per 8-9 mesi in anfore di terracotta, nel corso deiqualivengonoeffettuatiregolarieperiodicibatonnagessullefeccenobilidifermentazione. La lenta evoluzione in anfora del prodotto, grazie all’apporto della fecciadialtaqualità,negarantiscelastabilizzazioneelamiglioreespressionearomatica. Al termine dell’affinamento in anfora viene così preparato per l’imbottigliamento. Un adeguato riposo in vetro completa l’opera. Abbinamenti: questo vino si sposa alla perfezione con una cucina raffinata a base di pesce. Versatile nella sua eleganza, Primo d’Anfora stupisce anche in abbinamento a carni bianche e cacciagione.
Curiosità: Primo d’Anfora deve il suo nome al particolare processo di vinificazione e affinamento: essorappresentail“primo”vinodellacantinaArgillaeadessereinteramente fermentato e affinato in anfore di terracotta. Gli orci di terracotta costituiscono un materiale unico e straordinario per la fermentazione e l’invecchiamento dei vini.La terracotta, infatti, presenta caratteristiche chelacollocanoametàstradatral’acciaioeillegno.Come le vasche inacciaio,anche le anfore di terracotta hanno il vantaggio di non cedere nulla al vino, esaltandonealmassimol’espressionevarietale.Come le botti in legno,invece,leanforepresentano un certo livello di porosità e, quindi, di scambio con l’ambiente esterno. In tal modo garantiscono una lieve ma costante ossigenazione. Attraverso questo nuovo e affascinante progetto l’azienda vuole recuperare l’antica tradizione etrusca della fermentazioneinterracottaadattandolaallenuoveemodernetecnologie.Tuttavia l’obiettivo nonèsemplicementediridarvitaadantichi usi di vinificazione. L’argilla, principale componente dei terreni dell’azienda, dopo aver dato alla vite il nutrimento e la forza necessaria per produrre i suoi frutti, si trasforma e diventa il contenitorediquelvinocheperlungotempohacustodito.Il cerchiodunquesichiude: “tutto parte dalla terra e alla terra ritorna”. E così per questo vino straordinario, frutto dell’unione di antiche uve autoctone: Grechetto, Drupeggio e Malvasia, che nell’argilla nascono e nell’argilla tornano a riposare sotto forma di vino.